Tempo pieno (40 ore) e tempo modulare (28 ore)

Per la scelta del tempo-scuola vanno fatte una serie di considerazioni: il bambino è arrivato da poco ed ha ancora necessità di passare più tempo possibile in famiglia? Presenta difficoltà di concentrazione, o ha qualche problema di comportamento in situazioni regolamentate? Ha ancora bisogno di imparare a giocare da solo, di trovarsi degli spazi di autonomia? Prevediamo di doverci ritagliare dei pomeriggi per interventi di logopedia, psicomotricità o altro?
In queste situazioni il tempo modulare o normale è sicuramente preferibile.

D’altra parte il tempo pieno consente un tipo di didattica più rilassata: i compiti si fanno generalmente a scuola e all’uscita i bambini possono ‘staccare’ e riposarsi, inoltre, il tempo pieno prevede, spesso, il sabato libero e anche questo può essere molto comodo se i genitori hanno una settimama lavorativa corta.

Quello che conta comunque non è tanto l’organizzazione oraria della scuola quanto le esigenze di ogni determinato bambino e quali esse siano, solo i genitori lo sanno con esattezza, dunque: fidatevi del vostro giudizio. Bisogna mettere insieme tanti elementi e valutarli con franchezza e sincerità. Quello che posso aggiungere che il tempo pieno avendo un monte ore più corposo oltre che permettere dei tempi più distesi nell’apprendimento, riesce a favorire lo sviluppo più omogeneo e completo di varie proposte educative e didattiche!

-Luigi

2015

Altri Articoli

Lascia un commento